La Strage Dimenticata degli Ebrei Siciliani
La Strage Dimenticata degli Ebrei Siciliani
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- Categoria: La Presenza Ebraica in Sicilia
- Pubblicato: Martedì, 24 Dicembre 2019 11:37
- Scritto da Salvatore Rizzeri
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LA STRAGE DIMENTICATA DEGLI EBREI SICILIANI
Ferdinando il Cattolico e Isabella di Castiglia
"Viva Maria periscan gli Ebrei ". Sotto la spinta religiosa e incredibilmente forsennata, il quindici agosto, nell' anno 1474, giorno dedicato alla gloriosa Assunzione della Beatissima Vergine Maria, un più grave rumore di popolo sollevato s' intese a Modica, consegnando alla storia il più feroce e grave eccidio giudaico in Sicilia. La Contea di Modica, il cui ingente territorio si estendeva sino al Dirillo, comprendendo anche le baronie di Alcamo, Caccamo e Calatafimi, secondo il censimento del 1492, ospitava una cospicua comunità ebraica, la più numerosa di tutta la Sicilia. Gli ebrei nel territorio siculo non furono mai costretti ad abitare in quartieri chiusi, tristemente definiti quasi un secolo dopo col termine di "ghetti", nettamente divisi dalle comunità cristiane con mura di separazione o porte che venivano debitamente chiuse al tramonto. L'isolamento in cui vivevano le comunità ebraiche era, quindi, autodeterminato e così avvenne pure nella Città della Contea. Il quartiere che ospitava la giudecca era definito "Cartellone", e secondo importanti storici, traeva motivo da un cartello posto all'inizio del territorio stante ad indicare la presenza della comunità ebraica. Se così fosse, Modica avrebbe anticipato, seppur indirettamente, l'odioso provvedimento di separazione delle comunità religiose di circa un secolo. Nulla era successo fino a quel giorno Mariano, anche se la rabbia degli abitanti della Contea covava sempre più, spinta anche dai sermoni di predicatori come Fra Giovanni da Pistoia, autorizzato dal viceré Lop Ximenes Durrea, nel marzo 1467, ad obbligare gli ebrei ad assistere alle sue prediche, partendo dalla constatazione che "senza la religione cristiana, la società umana perdeva ogni suo fondamento". Così, nella cultura popolare, si faceva strada la convinzione che tutto ciò di più brutto ed infido esistesse al mondo fosse necessariamente ebreo (infatti ebreo, ad esempio, era sinonimo di eretico, come si può vedere nel "Contrasto" di Ciullo d'Alcamo, dove a certe proposte un po' spinte fatte dall' innamorato, la fanciulla ribatte: ". . . so ca non sei tu eretico, o figlio di giudeo..."). Il fatidico ferragosto del 1474, secondo le cronache, fu proprio Fra Giovanni da Pistoia a tenere cattedra nella Chiesa di Santa Maria di Betlemme di Modica ed a predicare con "fanatico zelo". Alla fine della funzione religiosa gli uomini, ubriachi d'incenso e come in preda ad una esaltazione ipnotica, assordati dai rintocchi delle campane a festa, si riversarono come un'orda prima sul piazzale della Chiesa, ai piedi della statua della Madonna e poi nel quartiere ebraico. Fu lì che l'isterismo raggiunse il culmine della crociata, uomini armati di qualsiasi cosa "spati, lanzi e balestri ", saccheggiarono e distrussero molte abitazioni, diedero fuoco alla Sinagoga e, soprattutto, uccisero un numero imprecisato (ancora oggi le cronache e gli storici si dividono fra i 360 ed i 600) di ebrei, fra uomini, donne ed anche bambini. La spietata caccia all'uomo durò più giorni, tanto da convincere il viceré Lop Ximenes Durrea, a far ritorno a Modica dalla lontana Palermo. Il processo per direttissima che ne seguì, mise in evidenza gli aspetti più macroscopici dell'infame comportamento popolare ma fu eccessivamente sbrigativo e certamente non risolutivo (tant'è vero che da lì a qualche giorno si ripeté, se pur in proporzioni molto minori, un nuovo eccidio di ebrei a Noto). L’eccidio di Modica precedette di pochi anni l'Editto del 31 marzo 1492, con cui (sull' onda dell'entusiasmo della capitolazione dell'ultimo ridotto musulmano della penisola iberica, la città di Granada) Ferdinando il Cattolico ordinò che tutti gli ebrei " todos los jodios y judias grandes y pequenyos " dovessero lasciare i suoi regni. Da allora ad oggi, i rigurgiti dell'antisemitismo, purtroppo, continuano; la storia, che dovrebbe essere maestra di vita, si ripete. È di qualche giorno fa la comparsa di liste di prescrizione di personalità ebraiche su due blog. Il progresso della tecnica viene utilizzato per riproporre, dopo gli orrori delle secolari persecuzioni patite dagli ebrei, atti di discriminazione e di istigazione all' odio razziale.
Paolo Borrometi, 03 Gennaio 2012
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